Domande frequenti sui RAEE e la loro gestione
Come si fa a capire se un RAEE è da gestire come domestico o come professionale?
E’ necessario considerare: la natura domestica o professionale dell’apparecchio e la sua tipologia, se può o meno essere usato anche da un privato, il quantitativo (numero) di apparecchi.
Cosa si intende per RAEE originati dai nuclei domestici e RAEE di origine commerciale, industriale, istituzionale e di altro tipo, analoghi per natura e quantità, a quelli originati dai nuclei domestici?
Il principio scelto è composto da due parametri: natura e quantità. Esempi: Un distributore di computer vende un PC ad una azienda e l’azienda decide di disfarsi del PC obsoleto.
In questo caso si potrà considerare il PC un RAEE proveniente da nucleo domestico, in quanto, pur provenendo da una azienda, è assimilabile dal punto di vista “quantitativo” al PC che normalmente può smaltire una famiglia. Al contrario, se lo stesso commerciante vendesse dieci computer all’azienda e questa volesse disfarsi dei vecchi PC a fronte dell’acquisto dei nuovi, i vecchi PC sarebbero considerati RAEE professionali, in quanto verrebbe meno il fondamento del requisito quantitativo di assimilazione.
Nel caso di fornitura di una fotocopiatrice, del tipo di quelle utilizzate negli uffici, la natura dell’apparecchiatura sarà esclusivamente professionale, non essendo ‘qualitativamente’ assimilabile ad un AEE normalmente presente presso un nucleo domestico (nessuno, normalmente, tiene una fotocopiatrice in casa). In questo caso il RAEE dovrà essere gestito come RAEE professionale.
Lo schedario di carico/scarico semplificato e il documento di trasporto RAEE devono essere vidimati?
NO, la vidimazione non è prevista in alcun caso. Serve un modulo in carta semplice conforme al modello degli allegati del Decreto.
Le pile/accumulatori sono coinvolte dalle semplificazioni del DM 8 marzo 2010, n. 65?
NO, il sistema di raccolta dei rifiuti di pile e accumulatori portatili segue logiche differenti, pur semplificando il momento della raccolta presso il punto vendita del rivenditore.
Se il cliente lascia un’apparecchiatura elettrica elettronica (AEE) al fine di una valutazione tecnica di funzionamento, si deve gestire come uno contro uno?
NO, in questo caso l’apparecchiatura elettrica elettronica in questione non è un rifiuto (RAEE) ma è ancora un bene.
Quali conseguenze comporta il DM 8 marzo 2010, n. 65 nei confronti del SISTRI?
Il regime semplificato di uno contro uno e il SISTRI non hanno implicazioni reciproche. Ossia un soggetto che dovrà gestire dei rifiuti RAEE secondo le semplificazioni indicate nel DM 65/2010 dovrà prevedere una gestione separata tramite SISTRI per i rifiuti speciali pericolosi eventualmente prodotti, fermo restando che la gestione dei RAEE (anche pericolosi) in regime uno contro uno rimane esclusa dal SISTRI.
Che cos’è il formale incarico del produttore di AEE professionali e a cosa serve?
Il produttore di AEE professionali deve fornire un formale incarico al proprio rivenditore affinché questo possa ritirare le apparecchiature nell’ambito di uno contro uno.
Se un distributore con diversi punti vendita ha molteplici luoghi di raggruppamento può indicarli?
Il modello di iscrizione (Sezione 1) può essere integrato riportando i dati richiesti per ogni punto vendita, luogo/i di raggruppamento.
Chi effettua il trasporto dei RAEE deve avere la piena ed esclusiva disponibilità dei mezzi?
Ai sensi della Legge 298/74 e s.m.i e del DL. 285/92 e s.m.i. i mezzi per il trasporto dei rifiuti devono essere di proprietà/in leasing/in usufrutto/o in patto di riservato dominio. L’art. 84 del nuovo Codice della strada prevede inoltre la possibilità del mezzo in locazione senza conducente.
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